Questo premio rappresenta un importante riconoscimento non solo personale, ma soprattutto per tutta la Famiglia Salesiana in Ucraina. È stato infatti grazie all’impegno e all’iniziativa della Congregazione Salesiana che, un anno e mezzo fa, è stata fondato la prima squadra di calcio per amputati in Ucraina, la “Pokrova AMP”. Questa squadra è diventata non solo una realtà sportiva, ma anche una fonte di speranza, un segno concreto di come attraverso lo sport si possa restituire fede, forza e nuovi significati di vita ai veterani, ai giovani e alle persone con disabilità.
Quest’iniziativa, nata a Leopoli, si è trasformata rapidamente in un movimento nazionale. Oggi, grazie agli sforzi dei Salesiani di Don Bosco e di quanto collaborano alla loro missione, in Ucraina operano già 8 squadre di calcio per amputati, nate dall’ispirazione salesiana e grazie alla formazione e l’accompagnamento spirituale e sociale offerto dai Figli di Don Bosco alle persone coinvolte.
“Abbiamo organizzato corsi di formazione per allenatori, atleti, volontari e operatori, contribuendo alla nascita di nuove realtà in diverse regioni del Paese” raccontano oggi i salesiani di UKR.
Un segno speciale di questa crescita è stata la recente Coppa di Primavera della “Lega dei Forti”, che ha riunito 8 squadre provenienti da tutta l’Ucraina. Per i Salesiani è stata una gioia partecipare con due squadre, visto che la “Pokrova AMP” oggi conta oltre 50 giocatori, l’80% dei quali sono giovani veterani. La vittoria della “Pokrova AMP” in questo torneo è stata non solo un trionfo sportivo, ma anche un segno tangibile di come la Famiglia Salesiana, attraverso lo sport, continui a offrire speranza, senso di comunità e nuove opportunità di crescita.
Un momento particolarmente emozionante è stato quando il più giovane giocatore della “Pokrova”, un bambino di 8 anni, ha ricevuto un premio speciale: un viaggio alla finale della UEFA Champions League 2025, che si terrà il 31 maggio a Monaco di Baviera. Avrà l’onore di entrare in campo insieme a una stella del calcio mondiale: un gesto che servirà d’ispirazione non solo per lui, ma anche per tutti i giovani sportivi ucraini, esortandoli a continuare a credere nei propri sogni, anche quando tutto intorno sembrerebbe suggerire di smettere.
“Oggi desideriamo condividere questa esperienza con tutta la Famiglia Salesiana nel mondo, sottolineando che questo riconoscimento è un segno della forza del carisma di Don Bosco, che continua a essere fonte di speranza, evangelizzazione e integrazione sociale per i giovani più vulnerabili – concludono i salesiani di UKR –. Siamo profondamente grati per questo riconoscimento e ci sentiamo chiamati a proseguire questo servizio che trasforma le vite, apre nuove strade e continua a diffondersi in tutta l’Ucraina”.
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