Madre Chiara Cazzuola e le sue consorelle non avevano potuto assistere alla prima presentazione del nuovo allestimento museale, avvenuta il giorno della Festa del Sacro Cuore di Gesù, il 27 giugno scorso, poiché impegnate nei loro Esercizi Spirituali annuali. Tuttavia, hanno optato per recuperare la visita alla prima occasione disponibile, recandosi al museo subito dopo la conclusione della sessione plenaria estiva dei lavori del Consiglio Generale FMA, terminata venerdì 18 luglio.

Arrivata nel pomeriggio presso la casa salesiana “Sacro Cuore”, la delegazione FMA è stata accolta dal Direttore della comunità salesiana, don Francesco Marcoccio, che ha guidato le ospiti nella visita ai tre piani del Museo Casa Don Bosco.

Le Consigliere FMA hanno potuto immergersi nel metodo educativo di Don Bosco e nella sua relazione con la Chiesa e i Papi (al primo piano), visitando anche la Cappella dell’interpretazione del sogno, allestita nel coro della Basilica del Sacro Cuore. Successivamente, si sono recate nella camera in cui Don Bosco visse durante il suo ultimo soggiorno a Roma nel 1887, e nella stanza dell’evangelizzazione hanno potuto rivivere due sogni missionari del Santo. Infine, hanno ripercorso le difficoltà che Don Bosco dovette affrontare per l’approvazione delle Costituzioni Salesiane e la fondazione della Famiglia Salesiana, concludendo il percorso nella Cappella delle Costituzioni, dove hanno partecipato a una visita virtuale dei luoghi di Don Bosco a Roma: quelli in cui visse, che visitò o dove desiderava aprire una casa salesiana.

Al termine della visita, Madre Chiara Cazzuola e le consorelle hanno recitato i Vespri insieme alla comunità salesiana. Successivamente, la Madre Generale ha offerto il tradizionale pensiero della “Buonanotte” salesiana. In questa occasione, ha espresso gratitudine al Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, per l’invito esplicito a visitare il museo: “Facciamo i complimenti per il lavoro che è stato fatto! Questo luogo, così carismatico, richiama già tanto, ma poter approfondire e rivivere l’itinerario spirituale di Don Bosco penso faccia bene a tante persone”.

In preparazione alla liturgia della domenica successiva, Madre Chiara ha offerto una riflessione sulle figure di Marta e Maria, le sorelle di Betania che accolsero Gesù nella loro casa. Ha lodato lo spirito di servizio di Marta, che si occupò di ospitare il Signore, ma ha anche messo in guardia dal rischio di perdere di vista l’essenziale: la relazione con Cristo, che Maria perseguì con maggiore zelo.

“A volte, come Marta, rischiamo di perderci nella preoccupazione, nella trama e nell’affanno, mentre Maria, seduta ai piedi del Signore, ascolta. Questo Vangelo è un richiamo per le anime della nostra formazione salesiana. Si risolve nella mistica che ci porta a rimanere profondamente uniti al Signore, senza mai distogliere il pensiero da Lui. C’è chi si lascia trascinare troppo e, in nome di ciò, perde l’attenzione al Signore. Al contrario, altre volte possiamo avere una tendenza mistica che ci porta troppo lontano dalla terra”.

Traendo ispirazione dall’itinerario spirituale del Museo Casa Don Bosco, Madre Chiara ha indicato due esempi di vita religiosa equilibrata: “Don Bosco era un mistico, Madre Mazzarello era una mistica, ma entrambi seppero vivere e lavorare restando profondamente uniti al Signore. Anche noi siamo chiamati a questa grazia dell’unità: vivere pienamente la dimensione contemplativa e quella attiva, contemporaneamente in armonia l’una con l’altra”.

Dopo un momento di agape fraterna, Don Attard ha concluso la serata ringraziando Madre Chiara Cazzuola e tutte le FMA presenti. Nella circostanza ha sottolineato il clima di grande familiarità che ha caratterizzato l’incontro e che deve caratterizzare sempre le relazioni tra Salesiani di Don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice; e ha auspicato che il nuovo Museo Casa Don Bosco possa aiutare l’intera Famiglia Salesiana a crescere nell’amore per Don Bosco, fondamento per una vita salesiana autentica e attrattiva.

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