Don Fabio è stato accolto calorosamente dal sig. Horace Laudi, presidente del consiglio di amministrazione, dal sig. Stephen Vella, preside e amministratore delegato del MCAST, e da altri membri dell'amministrazione. Durante la sua visita, ha incontrato operatori giovanili, educatori e studenti, offrendo parole di saggezza e incoraggiamento che hanno sottolineato l'importanza della presenza, dell'ascolto e dell'accompagnamento nella vita dei giovani.
Uno spazio di connessione e crescita
Il momento clou della giornata è stata l'inaugurazione del nuovo Campus Connect Chaplaincy Hub, uno spazio vivace progettato per promuovere la comunità e il senso di appartenenza tra gli studenti. Intervenendo all'evento, don Fabio ha riflettuto sullo scopo più profondo dell'hub, affermando: "Questo è uno spazio umano dove i giovani entrano immediatamente in contatto. Ma ciò che è successo deve sfidare la nostra comprensione dei giovani. Le persone vengono qui per un tè, un caffè ,un dolcetto . Ma chiedono qualcos'altro. E quel qualcos'altro è in realtà qualcun altro".
Le sue parole hanno sottolineato la missione salesiana di creare spazi in cui i giovani si sentano visti, ascoltati e apprezzati. L'hub non è solo un luogo di ristoro, ma un rifugio per connessioni significative, dove gli studenti possono condividere le loro storie, esperienze e sogni in un'atmosfera di fiducia e cura.
Storie sacre e ascolto sacro
Il messaggio di don Fabio ha sottolineato la sacralità delle narrazioni dei giovani. Ha ricordato ai presenti che i giovani di oggi vivono «in una società che non hanno creato loro» e spesso mancano di «adulti significativi in grado di comunicare un sogno». Per Don Fabio, la missione salesiana è chiara: ascoltare profondamente, accompagnare autenticamente e ispirare speranza nei cuori dei giovani.
Ha descritto le storie degli studenti come sacre, che richiedono un “ascolto sacro”, un termine che racchiude la tradizione salesiana di rispettare la dignità e il potenziale di ogni giovane. Questo approccio è in linea con la visione di Don Bosco di un'educazione olistica, che nutra il corpo, la mente e lo spirito.
L'eredità salesiana al MCAST
Da oltre un decennio, i Salesiani di Don Bosco svolgono un ruolo fondamentale nella comunità del MCAST. Il loro lavoro di cappellania va oltre la cura pastorale, integrando celebrazioni eucaristiche quotidiane, attività di sensibilizzazione personale e la creazione di spazi accoglienti che promuovono lo spirito di comunità, solidarietà e fede.
Attraverso iniziative come il Campus Connect Chaplaincy Hub, i Salesiani continuano a incarnare la visione di Don Bosco dell'educazione come mezzo per formare non solo professionisti qualificati, ma anche individui compassionevoli e socialmente responsabili.
Un messaggio di speranza tempestivo
La visita e il messaggio di padre Fabio arrivano in un momento cruciale, in cui i giovani affrontano sfide sempre più difficili in una società disgregata. Egli ha ricordato alla comunità del MCAST il potere trasformativo delle relazioni significative e delle conversazioni autentiche. Il suo invito all'azione è stato chiaro: rafforzare la missione di speranza, appartenenza e formazione promuovendo spazi in cui i giovani possano sentirsi amati, sostenuti e ispirati.
Riflettendo sui suoi incontri con studenti, operatori giovanili ed educatori, padre Fabio ha lasciato alla comunità un potente monito: “Ciò che i giovani condividono è semplicemente sacro e necessita di un ascolto sacro”. Mentre il Rettor Maggiore continua il suo viaggio a Malta, le sue parole e le sue azioni testimoniano la missione duratura dei Salesiani: camminare al fianco dei giovani, ascoltare i loro cuori e ispirarli a sognare con coraggio il futuro.
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