L’incontro, incentrato sulla cittadinanza attiva, si è aperto con i saluti di benvenuto del Salesiano Coadiutore Emeterio Machaca e di don Darwin Jiménez, dando inizio a una giornata di formazione intensiva. Nel corso delle tre giornate, poi, i partecipanti hanno approfondito una varietà di argomenti, tra cui:
- “I Diritti umani alla luce del Sistema Preventivo di Don Bosco”, guidato da don Dámaso Nina;
- “Risoluzione dei conflitti e competenze trasversali”, relazione facilitata dalla fondazione Kawsay Muju;
- “Leadership partecipativa e impegno sociale”, anch’esso offerto dalla medesima fondazione;
- “La famiglia e la sua influenza sulle decisioni”, con Gonzalo Valverde.
Uno dei momenti più importanti dell’incontro è stata la sessione di testimonianze, in cui i giovani hanno avuto l’opportunità di ascoltare gli agenti del cambiamento di varie organizzazioni, come la “Street Stars Foundation” e “SOS Villages” e don Serafino Chiesa, missionario salesiano da oltre 40 anni in Bolivia, che hanno condiviso le loro esperienze su argomenti quali il diritto al lavoro, lo sviluppo rurale e la situazione dei giovani senza fissa dimora.
Un’esperienza di immersione sociale
Nel pomeriggio del secondo giorno, i giovani leader hanno visitato diversi progetti sociali della città, in un’esperienza pensata per promuovere l’empatia e il contatto con diverse realtà. Le visite hanno incluso i centri di:
- Tukuy Pacha, per la socializzazione con anziani e bambini, che ha permesso ai partecipanti di conoscere i progetti di supporto emotivo e di integrazione offerti;
- CAIC, uno spazio di cura e formazione per bambini e adolescenti in situazioni di vulnerabilità;
- Street Stars, a contatto con i giovani a rischio sociale che vivono in strada, attraverso i progetti “Fénix” e “Collera”, che mirano al reinserimento sociale.
Al termine della giornata, i giovani hanno realizzato dei video in cui raccontavano le proprie esperienze, che sono stati proiettati per tutta la serata, consentendo una riflessione approfondita sulla realtà da loro vissuta.
Sviluppo di piani d’azione trasformativi
Durante l’ultimo giorno, i partecipanti hanno lavorato alla costruzione di un piano di lavoro, concentrandosi sulla mobilitazione delle comunità e sulla pianificazione congiunta, facilitata da “Save the Children”. Sono stati condivisi anche i risultati dei CFP - sia SDB, sia FMA - utilizzando la metodologia Sense Maker per valutare la realtà dei loro centri.
Il 4° Incontro “Valdocco” si è concluso con una celebrazione eucaristica presieduta dal Delegato Ispettoriale per la Pastorale e la Comunicazione, don Darwin Jiménez, che ha offerto ai giovani gli strumenti e l’ispirazione di cui hanno bisogno per essere dei vari trasformatori delle loro comunità, in grado di che promuovere la giustizia, l’uguaglianza e il cambiamento in positivo.
