Kenya – Dare da bere agli assetati, dare da mangiare agli affamati
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12 Luglio 2017

(ANS – Korr) – Korr è un deserto desolato nel Nord del Kenya. La popolazione locale è composta per lo più da pastori nomadi la cui vita ruota intorno e dipende dall’acqua. Si spostano di continuo in una ricerca senza fine di acqua e vegetazione. La missione salesiana di Korr, nel deserto di Kaisut, è stata fondata nel 1980. Da allora i Figli di Don Bosco lavorano con zelo implacabile per sostenere la popolazione locale, in particolare le tribù Sambru e Rendire. Le sfide sono molte e complesse e i religiosi si trovano ad affrontare ogni giorno delle emergenze, come quella attuale: la siccità.

Korr, che significa “roccia bianca”, e tutta la regione nordorientale del Kenya, la maggior parte della quale rientra nella Contea di Marcebit, soffre di una siccità molto grave che sta destabilizzando e devastando la vita della sua gente. A Korr, a parte poche precipitazioni insufficienti, non piove come dovrebbe da 2 anni: le stagioni delle piogge semplicemente sono passate senza offrire alcuna tregua e lasciando la regione nella presa di una inesorabile siccità. Pozzi e fiumi sono asciutti.

Ma non c’è vita, senz’acqua. Quando i pozzi si asciugano a morire non sono solo gli esseri umani, ma ogni organismo vivente: l’assenza di piogge ha contribuito alla massiccia perdita del bestiame, e questo a sua volta ha minato ancora di più la vita di quanti dipendono da esso per la propria sicurezza economica e alimentare. Neanche le coltivazioni sono possibili dove non scorre l’acqua. E oggi a Korr non cresce niente, tranne qualche cespuglio spinoso o albero molto resistente. Alla fine, le donne non hanno niente da cucinare, i bambini soffrono di malnutrizione e non vanno a scuola, restano affamati e disidratati e vittime di una vasta gamma di malattie.

Per questo una delle principali preoccupazioni dei Salesiani in questo periodo di siccità è la distribuzione di acqua, cibo e medicine. La Missione di Korr copre un’area di oltre 60 km² e raggiunge anche i villaggi di Alisurua, Orotilkes, Bala, Lengima, Lokuchula e Namarei - tutti sparsi a parecchi km di distanza l’uno dall’altro. In totale sono 4.805 le famiglie che vengono beneficiate dal sostegno salesiano, che in particolare si concentra sui gruppi più vulnerabili: donne, bambini, anziani e persone con disabilità e malattie.

“L’esperienza durante le operazioni di soccorso salesiane dimostra che ogni bambino aspetta pazientemente il suo turno... Non c’è mai fretta, non cercano di accaparrarsi le cose, ricevono con gratitudine ciò che viene offerto e poi lo condividono! … E anche una semplice caramella dona loro un momento di gioia” dichiara don Jiji Kalavanal, dell’Istituto di Media, Arte, Grafica ed Effetti “Don Bosco Image”, con sede a Kochi, India.

La gente di Korr è molto grata per il supporto che riceve e crede ancora che non vi sia una siccità della carità nel mondo. Un po’ d’acqua e qualche pezzo di pane possono salvare delle vite a Korr. Ma il tempo scorre inesorabilmente e lì c’è urgente bisogno di sostegno umanitario per poter sopravvivere.

La bontà e la misericordia sono due volte benedetti... da chi le riceve e da chi le dona!

Grazie alla collaborazione di Missioni Don Bosco di Torino, su Vimeo sono disponibili le versioni italiane dei due video del Don Bosco Image (Avevo fame… Mi hai dato da mangiare!Quando i pozzi non danno acqua) sulle attività della missione salesiana a Korr.

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