Etiopia – “Sostenere i più poveri tra i poveri”: la missione dei salesiani di fronte alla pandemia

03 Giugno 2020

(ANS – Addis Abeba) – Per contribuire alla lotta contro la pandemia di Covid-19 e le sue conseguenze sociali, le comunità salesiane in Etiopia identificano e sostengono "i più poveri tra i poveri", come espresso dall’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dei salesiani di Addis Abeba, capitale del Paese.

Essi sostengono i bambini di strada e gli anziani vulnerabili. Questi due gruppi spesso dipendono dalla carità del resto della società e la situazione di reclusione li ha resi molto più vulnerabili.

I bambini di strada si trovavano in una situazione devastante a causa della chiusura della stazione degli autobus. Prima ricavavano i loro guadagni giornalieri trasportando i bagagli dei viaggiatori e aiutando gli autisti con i passeggeri. In questi momenti di grande difficoltà, i salesiani li aiutano con un po’ di cibo e la formazione affinché conoscano le misure per evitare il contagio; addirittura, hanno anche insegnato loro come poter prepararsi da soli da mangiare, in modo sicuro.

Anche i carcerati, rinchiusi nelle carceri sovraffollate, sono una delle principali linee dell’azione salesiana nella lotta contro Covid-19. In tal senso, i salesiani non fanno altro che seguire le orme del loro fondatore, Don Bosco.

Il Comandante in Capo delle varie prigioni ha espresso la sua gratitudine dicendo che sono state sollevate dal sostegno dei salesiani nelle prigioni. Non avevano abbastanza contenitori d’acqua per il lavaggio delle mani, mascherine, sapone e disinfettanti per prevenire la diffusione del virus, ma sono state effettuate donazioni per migliorare questa situazione ed evitare così contagi di massa.

L’intervento salesiano si è concretizzato nel fornire strumenti di prevenzione sanitaria e programmi di sensibilizzazione a 24.000 tra bambini e giovani dei 14 centri di educazione formale e non formale dove i Salesiani sono presenti in vari progetti educativi e sanitari in tutto il Paese (alcuni dei quali menzionati nei punti precedenti).

Ma siccome è ben noto che “la carità comincia a casa propria”, i salesiani non hanno dimenticato i loro dipendenti che hanno famiglie numerose e sono stati molto colpiti dall’aumento dei prezzi di mercato.

I salesiani coordinano sempre le loro iniziative con le autorità locali. L’acquisto di materiale igienico, cibo, mascherine… è abbinato a programmi di sensibilizzazione per apprendere le misure di sicurezza di base per contribuire a ridurre al minimo la diffusione della pandemia.

In tutte le attività, le comunità salesiane organizzano programmi in collaborazione con gli Amministratori della struttura locale “Kebele”, i membri del Comando “Woreda” e la Polizia della Comunità.

Fonte: Bosco Global

InfoANS

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