Vietnam – Le parrocchie salesiane diventano “stazioni di transito dell’amore”

23 Luglio 2021

(ANS - Ho Chi Minh) - Alcune parrocchie salesiane nella città di Ho Chi Minh, sono diventate "stazioni di transito dell'amore" durante l'epidemia di Covid-19 che è tornata a colpire la città nelle ultime settimane.

A partire dal 9 luglio, quando è stato emesso un ordine speciale di quarantena a Ho Chi Minh, con il sostegno dei giovani migranti e del Consiglio Pastorale della parrocchia Don Bosco Xuan Hiep, i sacerdoti salesiani e i confratelli più giovani della comunità del teologato Rinaldi hanno portato acqua potabile per rifornire le famiglie. Tre grandi serbatoi d'acqua sono stati trasportati nelle zone isolate. Le famiglie hanno quindi preso l’acqua dai serbatoi, trasferendola in appositi contenitori. Oltre al supporto idrico, sono stati anche distribuiti beni di prima necessità. Anche altre parrocchie salesiane di Ho Chi Minh, come Ben Cat e Ba Thon stanno facendo lo stesso da alcune settimane.

I salesiani del post-noviziato nella città di Da Lat e nelle comunità di K'Long hanno contattato alcuni proprietari di orti per raccogliere verdure gratuite e inviarle a Ho Chi Minh, con l'aiuto di giovani e altre persone. Finora sono state tantissime le verdure inviate da Da Lat e K'Long, e la comunità del Teologato e la parrocchia di Xuan Hiep le stanno dividendo per mandarle alle persone bisognose.

Le persone in quarantena in città sono per lo più lavoratori. Quando l’intero agglomerato è rimasto bloccato, il loro lavoro e la loro vita ne hanno risentito molto. Per questo, Don Bosco Xuan Hiep e le altre parrocchie stanno ricevendo sostegno da molti benefattori e stanno diventando una “stazione di transito”, dalla quale partono aiuti concreti verso tutti questi bisognosi.

La situazione pandemica in Vietnam resta molto seria. Secondo le statistiche del Ministero della Salute, infatti, dal 27 aprile ad oggi, il numero di contagi da Covid-19 in Vietnam è 59.165 e Ho Chi Minh è il luogo con il più alto tasso di infezione. Nell’ultima settimana, ogni giorno Ho Chi Minh ha registrato tra i 1.000 e i 5.000 nuovi casi. Per questo la città ha diramato un ordine speciale di quarantena dal 9 luglio. I mercati tradizionali sono temporaneamente chiusi e tutte le entrate e le uscite dalla città sono strettamente controllate. Molti lavoratori e poveri sono in situazioni estremamente difficili.

Alla luce di questa situazione, l’Arcidiocesi di Saigon ha inviato una lettera con la quale invita i religiosi delle Congregazioni e degli Ordini presenti a Ho Chi Minh a fare volontariato, specie per aiutare il settore sanitario. Ci sono già 531 religiosi registrati per partecipare. Saranno formati, vaccinati prima di lavorare negli ospedali e nelle strutture sanitarie.

InfoANS

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