Togo – Dispositivi di protezione anti-Covid-19 e cibo per i bisognosi dai salesiani di Lomé

04 Novembre 2020

(ANS – Lomé) – Circa 500 persone sostenute dalla parrocchia “Maria Ausiliatrice” di Gbényedzi, a Lomé, in Togo, hanno accesso a materiali per la prevenzione del coronavirus, insieme a kit alimentari, grazie all’aiuto internazionale salesiano messo a disposizione dalla Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, negli Stati Uniti. Il sostegno permette ai salesiani della parrocchia di acquistare e distribuire mascherine, installare dispositivi per il lavaggio delle mani e acquistare termometri frontali per il rilevamento delle temperature, oltre a fornire cibo per i bisognosi.

Molte persone, giovani e anziani, sono state beneficiate da questo progetto. Una di queste è Lady Donyon, una vedova di sessant’anni. Per sopravvivere, vendeva carbone, ma i figli del suo defunto marito non le hanno dato il tempo di sviluppare la sua attività, e il suo unico figlio, che è rimasto con lei, ha problemi di salute mentale.

Donyon e i suoi nipoti si arrabattano vendendo bustine di acqua potabile nei mercati (un’abitudine diffusa in Africa Occidentale a motivo della scarsa sicurezza dell’acqua, NdT). Quando i nipoti tornano da scuola, vanno al mercato ad aiutare i venditori. Per Donyon e i familiari rimasti con lei i kit alimentari forniti dai salesiani sono fondamentali, perché la pandemia di coronavirus ha complicato ogni cosa.

“Questo kit mi permetterà di sfamare me stessa, i miei due nipotini e mio figlio. E così potrò anche smettere di uscire sempre in cerca di bustine per i prossimi giorni. Ringrazio di tutto cuore i salesiani e i loro benefattori per aver pensato a noi” oggi dice con gratitudine Donyon.

Sin da quando è iniziata la pandemia di coronavirus, i salesiani del Togo si sono messi all’opera per dare risposte ai bisogni dei giovani poveri e delle loro famiglie. Nelle comunità salesiane, nelle parrocchie, nelle scuole e in tutte le loro istituzioni, i religiosi distribuiscono mascherine, mettono a disposizione sapone e acqua pulita, forniscono cibo e kit igienici e hanno modificato il modo di dare le lezioni.

I salesiani si concentrano anche su come le persone stanno affrontando emotivamente gli effetti delle quarantene e del confinamento. In molte sostengono i membri della loro comunità con attività online, linee telefoniche di supporto e sostegno psico-sociale.

Secondo l’UNICEF, oltre l’80% della popolazione rurale del Togo vive nella povertà – e i minori sono quasi il 50% di questo segmento. Un bambino su otto non raggiungerà il quinto anno di età e il numero di bambini che abbandonano la scuola è molto elevato. Per aiutare le loro famiglie, tanti bambini vengono sono costretti a lavorare in condizioni di sfruttamento e di pericolo.

Davanti a tutto ciò, i salesiani non possono far altro che moltiplicare gli sforzi per dare loro aiuti immediati ed educazione per interrompere il circolo vizioso della povertà.

Fonte: Mission Newswire

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