Un dono alla Famiglia Salesiana e al mondo

La serata è iniziata con i vespri solenni, presieduti dal Rettor Maggiore, Don Fabio Attard, in un’atmosfera ricca di devozione e gioia. L’evento ha coronato una giornata ricca di significato spirituale, durante la quale i partecipanti hanno riflettuto profondamente sulla vita e sulla missione della santa appena canonizzata. Durante la sua riflessione, il Rettor Maggiore ha sottolineato la profonda unione della santa con il Cuore di Cristo, la sua completa identificazione con Maria Ausiliatrice e la sua instancabile dedizione al servizio degli altri.

La presentazione dell’icona

I vespri sono stati arricchiti da meditazioni sulle parole ispiratrici di suor Troncatti e dalla presentazione della sua icona sacra, una rappresentazione visiva della sua vita trasformata dalla grazia.

A differenza di un semplice ritratto, l’icona è stata descritta come una rappresentazione devota, creata attraverso l’ascolto della Parola di Dio e guidata dallo Spirito Santo. Don Attard ha presentato l’icona, l’ha benedetta e l’ha unta con olio di nardo, facendovi il segno della croce. Questo atto simbolico ha riflesso la santità e la profondità spirituale della serata, coinvolgendo tutti i presenti in un momento di profonda preghiera e unità.

Reliquie di Santa Maria Troncatti

Dopo i vespri, la Madre Generale, Madre Chiara Cazzuola, con un gesto molto fraterno, ha presentato le reliquie di Santa Maria Troncatti al Rettor Maggiore e poi al Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni. Ha poi consegnato le reliquie individualmente a tutti le Ispettrici riunite per l’occasione e provenienti da varie parti del mondo, in un gesto che ha richiamato la missione universale della santa e il suo profondo legame con ogni angolo del mondo salesiano.

Madre Yvonne Reungoat, Superiora Generale Emerita dell’Istituto FMA, si è poi rivolta all’assemblea con un appassionato appello alle Ispettrici, nel quale ha sottolineato l’urgente necessità di vocazioni missionarie e le ha esortate, ispirandosi all’esempio di Santa Maria Troncatti, ad un rinnovato impegno nelle attività missionarie della congregazione.

Gioia giovanile e chiamata alla missione

La celebrazione non è stata priva di gioia e festeggiamenti. Durante l’agape fraterna che è seguita, una grande torta decorata con l’immagine di Santa Maria Troncatti è stata tagliata dalla Madre Generale e dai bambini presenti alla celebrazione, aggiungendo una dimensione più leggera e gioiosa alla serata. La celebrazione è poi proseguita con un momento di festa guidato dai giovani, che hanno espresso la loro gratitudine e gioia attraverso vivaci esibizioni di danza.

Un momento particolarmente simbolico è stato quando tutti i partecipanti sono stati invitati a scrivere su un foglio di carta preghiere o intenzioni per i missionari che lavorano e soffrono nei campi di missione in tutto il mondo. Queste preghiere sono state attaccate a dei palloncini che, dopo la recita di tre Ave Maria, sono stati lanciati nel cielo, a simboleggiare la speranza collettiva che queste preghiere per i missionari salgano al cielo, portate dall’intercessione di Santa Maria Troncatti.

“Buonanotte” della Madre Generale

Nel suo messaggio di chiusura della “Buonanotte” salesiana, Madre Chiara Cazzuola ha espresso la sua sincera gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo momento di riconoscenza.

Prendendo spunto dalle parole di Papa Leone XIV pronunciate nella mattinata, ha esortato tutti i presenti a continuare a pregare per la pace, in particolare per i popoli del Myanmar, dell’Ucraina e della Palestina, sottolineando l’importanza di sostenerli spiritualmente in questi tempi turbolenti.

La celebrazione di ringraziamento non è stata solo un omaggio a Santa Maria Troncatti, ma anche un momento di profonda ispirazione e unità per tutti i presenti, a compimento di una giornata che rimarrà come una pietra miliare gloriosa nella storia della Famiglia Salesiana e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e che continuerà a ispirare le generazioni future.

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