Nella sua omelia, l’Ispettore ha offerto una profonda metafora per interpretare il significato di questa doppia celebrazione. Ha spiegato che un Paese può avere montagne, fiumi e strade, ma senza ponti i suoi villaggi rimangono isolati. Il ponte, ha detto, non è la destinazione, né la meta, ma rende possibile il passaggio della vita e fa sì che nessuno rimanga isolato di fronte ai fiumi della violenza, della povertà o dell’abbandono.
In questo modo, ha affermato che “la presenza salesiana nella Repubblica Dominicana è stata, per 90 anni, un ponte di luce”, discreto, ma decisivo, che ha permesso a migliaia di bambini e adolescenti di “passare dall’altra parte” verso opportunità, dignità e speranza.
Durante la cerimonia, don Ysidro Ramírez, Direttore della rete MDB, ha espresso profonda gratitudine ai collaboratori, ai volontari, ai benefattori e ai partner istituzionali che hanno sostenuto questa missione nel corso di quattro decenni.
A nome dell’Ispettoria salesiana, ha esortato tutta la società a rinnovare il proprio impegno nei confronti dell’infanzia e della gioventù dominicana, ricordando che “ci sono ancora molte lacune da colmare” e che il Paese ha bisogno di continuare a rafforzare gli spazi di cura, formazione e accompagnamento.
La celebrazione ha sottolineato che questi 40 anni non sono solo un anniversario, ma una rivelazione di identità e missione. MDB è nata nel 1985 come “Canillitas con Don Bosco” e da allora si è evoluta rispondendo in modo creativo al profilo mutevole del rischio sociale che affrontano bambini, bambine e adolescenti. La formalizzazione della rete nel 1998, l’espansione territoriale, i centri di accoglienza e la creazione della Fondazione Salesiana Don Bosco nel 2013 sono tutti passi che hanno consolidato una piattaforma integrale di assistenza ai minori e di promozione umana.
Oggi MDB conta 12 centri locali nel Distretto Nazionale, Santo Domingo Est, Barahona, La Vega, Jarabacoa e Mao, che assistono quotidianamente più di 2.400 bambini e adolescenti e hanno trasformato la vita di oltre 93.000 persone nel corso della loro storia. I suoi programmi comprendono accompagnamento familiare, educazione scolastica, formazione tecnica, percorsi per il protagonismo giovanile, iniziative ambientali, per la salute, attività sportive e artistico-culturali.
MDB si definisce attraverso quattro assi essenziali: ricerca, accoglienza, socializzazione e accompagnamento, fedele alla pedagogia dell’ottimismo salesiano che vede in ogni giovane un futuro possibile.
Durante la cerimonia sono stati anche premiati i principali benefattori la cui collaborazione è stata determinante per lo sviluppo della missione: il Consiglio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza (CONANI, in spagnolo), il Banco BHD, l’impresa “DOMICEM”, la rete “Comedores Económicos” e il “Centro Cuesta Nacional” (CCN) – tutti partner istituzionali dei salesiani, che rappresentano il valore della corresponsabilità sociale e l’impegno condiviso a favore dell’infanzia vulnerabile.
La commemorazione si è intrecciata anche con la chiusura delle celebrazioni per i 90 anni di presenza salesiana nella Repubblica Dominicana, occasione per ringraziare Dio per la fedeltà al carisma salesiano e per omaggiare i salesiani, i laici e le famiglie che hanno reso possibile questo percorso. Dal 1935, ogni opera salesiana nel Paese ha cercato di essere una “casa del cuore”, uno spazio dove i giovani in situazione di rischio potessero trovare accompagnamento, dignità e speranza.
Il messaggio finale ha ribadito che, anche se si chiudono i due importanti anniversari, il progetto continua con rinnovata convinzione: “Quarant’anni di MDB. Novant’anni di presenza salesiana: e siamo solo all’inizio. Il sogno continua!”.
