RMG – Conosciamo i nuovi missionari: Paolo, dalla Bolivia al Brasile

(ANS – Roma) – La Bolivia, terra che ha accolto tanti missionari, ora si prepara a inviarne uno: Paolo, il secondo missionario della 156ª spedizione missionaria che qui presentiamo, che sarà destinato all’Ispettoria di Brasile-Manaus (BMA).

Presentati, Paolo!
Sono Paolo Lenaz, salesiano dell’Ispettoria di Bolivia, inviato come missionario in Brasile per servire nell’Ispettoria “San Domenico Savio” di Manaus (BMA).

Che cosa ti ha ispirato nella decisione di diventare missionario?
Sono cresciuto in Bolivia, una terra benedetta dalla presenza di tanti missionari e missionarie. Vedere il loro amore per la nostra gente, la dedizione ai poveri e a chi soffre, il loro impegno per la giustizia, la pace, l’educazione e per la convinzione che un mondo migliore, come lo vuole Dio, è possibile, ha toccato il mio cuore. Tutto questo mi ha fatto pensare che anch’io posso lasciare la mia terra per andare altrove a fare del bene.

Sei felice della destinazione che ti è stata assegnata? Hai timori o preoccupazioni riguardo al nuovo luogo, alla cultura o alle persone?
Sono felice e dentro di me provo tante emozioni:

–      Sento pace, perché non vado dove voglio io, ma dove i salesiani hanno bisogno di me.

–      Sento gioia, perché non vado da solo: sono certo che Gesù mi accompagna.

–      Sento speranza, perché sono un viandante che desidera solo camminare accanto alla gente dell’Amazzonia, condividendo insieme la fede e la vita.

Come hanno reagito familiari, amici e tuoi confratelli quando hai parlato loro della tua vocazione missionaria?
All’inizio, alcuni lo hanno capito più facilmente di altri. Essere missionario non è qualcosa di comune, né che tutti hanno sempre in mente. Ma con il tempo, vedendo il mio impegno con le popolazioni indigene, con i giovani e con le persone in situazioni di vulnerabilità, hanno compreso la mia scelta. Oggi sento che sono felici, perché mi vedono felice. E quando una persona è felice in ciò che fa, gli altri se ne accorgono.

Quali sono i tuoi progetti e sogni per la tua vita missionaria?
Voglio camminare con coloro che ancora non conosco, ma che desidero conoscere, amare, servire e dai quali voglio imparare, per poter un giorno annunciare loro la speranza che ci dona Gesù.

Hai qualche modello di grande missionario il cui stile e la cui vita ti ispirano?
Penso a molti nomi, e questo mi riempie di emozione. Ho sempre creduto che siamo il frutto di ciò che altri hanno seminato in noi. Porto con me la testimonianza di una Bolivia salesiana fatta di tanti confratelli che amano autenticamente i giovani, che scelgono i poveri e i vulnerabili. Ringrazio tutti quei salesiani che mi hanno insegnato ad amare i poveri, a lottare contro tutto ciò che ferisce l’essere umano e a rispettare profondamente le culture e i popoli indigeni.

Come vivi l’esperienza del corso missionario e la partecipazione a questa 156ª spedizione missionaria?
La parola che più ripeto nelle mie riflessioni e preghiere è: “grazie”. Grazie, Gesù, per aver messo nel mio cuore questo sogno e per avermi dato la possibilità di realizzarlo.

Grazie, Don Bosco, perché hai seminato in me l’amore per Dio, e ora mi sento inviato a seminare questo stesso amore nel cuore di tanti giovani che incontrerò nella missione.

Grazie, salesiani, perché nulla di ciò che fate per i giovani è vano. Avete creduto in me, mi avete sostenuto, e oggi la mia vocazione salesiana e missionaria è frutto delle opportunità che mi avete donato.

Qual è il tuo messaggio per i giovani riguardo alla vocazione missionaria?
Gesù non ti promette un cammino facile, ma uno pieno di senso. Dovrai dire “no” a molte cose che sembrano belle, ma scoprirai che ce ne sono di ancora più belle quando segui Gesù.

Se diventi salesiano e missionario:
– Sarai padre e amico per chi non ne ha.
– Camminerai accanto a chi si sente solo e triste.
– Darai speranza a chi crede di averla perduta.

Posso assicurarti che amerai molto e riceverai molto amore, perché avrai trasformato vite nel nome di Gesù.
Non avere paura!

InfoANS

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