L'Approfondimento
Artemide nasce a Boretto (Reggio Emilia) il 12 ottobre 1880, terzo di 8 fratelli, da papà Luigi e mamma Albina. Una famiglia povera, ma ricca di fede e di affetti. Costretta dalla povertà, la famiglia Zatti, agli inizi del 1897 (Artemide aveva 17 anni), emigra in Argentina e si stabilisce a Bahía Blanca. Ci saranno altri “migrazioni” nella vita di Artemide: quella da Bahia Blanca a Viedma ammalato di tubercolosi viaggiando sulla “Galera” quando sembra che tutti i suoi sogni dovessero svanire; quando migrerà dall’ospedale San Josè a quello Sant’Isidro su un carro ornato di fiori e tra canti.
(ANS – Buenos Aires) – Qual è la prima cosa che pensiamo quando diciamo “santo”? Quali immagini ci vengono in mente, a cosa associamo la “santità”? Senza dubbio incontreremo una pluralità di idee, esperienze e ricordi. Ma come credenti, è bene andare alla fonte, alla Parola di Dio. Lì è possibile ritrovare una bella trama di incontri, ricerche, gioie e sfide tra l’iniziativa di Dio e la libera risposta dell’essere umano.
(ANS – New Rochelle) – I Salesiani di Don Bosco, riconosciuti a livello internazionale come la maggiore istituzione educativa privata al mondo, non possono non celebrare oggi, 5 ottobre, la Giornata Mondiale degli Insegnanti. Il lavoro degli insegnanti, infatti, è fondamentale per la crescita delle generazioni future, e, guardando alla realtà salesiana, permette di portare avanti l’impegno dell’educazione nello stile di Don Bosco in favore di oltre 1 milione di giovani, grazie a più di 5.500 scuole e centri giovanili e quasi 1.000 Centri di Formazione Professionale, Tecnica o Agricola sparsi in 134 Paesi del mondo.
(ANS – Buenos Aires) – Il profilo professionale di Artemide Zatti, iniziato con una promessa, era radicato nella fiducia nella Provvidenza e si sviluppò una volta guarito dalla malattia. La frase “Credetti, Promisi, Guarii”, motto della sua canonizzazione, mostra la totale dedizione che Zatti aveva per i suoi fratelli malati, i più poveri e bisognosi.