L’incontro si è aperto con l’arrivo e l’accoglienza dei Delegati il 31 ottobre, seguito da un programma inaugurale e da una serata comunitaria. Don John Christy, Delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria di India-Chennai (INM), ha guidato la preghiera di apertura, mentre don Joseph Pauria, Superiore dell’Ispettoria di India-Calcutta (INC), ha dato un caloroso benvenuto al Consigliere Generale e alla delegazione in visita da Roma. Ha inoltre espresso la sua gioia per poter ospitare l’evento nella sua Ispettoria durante le celebrazioni del Centenario della presenza salesiana a Calcutta.
Nel suo discorso inaugurale, don Bejarano ha esortato i Delegati, in qualità di responsabili di settore, a promuovere l’unità e la cooperazione e ha sottolineato l’importanza di sviluppare indicatori condivisi per creare nuove opportunità per i giovani più emarginati. Evidenziando la necessità di una collaborazione a tutti i livelli della rete salesiana, ha delineato gli obiettivi del Settore per i prossimi sei anni rimarcando, tra i vari punti, l’importanza della comunicazione dei dati e dell’impegno costante con i giovani. “Dobbiamo creare spazi affinché i giovani possano avvicinarsi a noi”, ha affermato il Consigliere Generale, incoraggiando i salesiani ad accoglierli “con amore e gratitudine”.
Le sessioni sono iniziate il 1° novembre con una Lectio Divina guidata da don Francisco Cervantes, membro del Settore, seguita dalla celebrazione eucaristica presieduta da don Bejarano. La giornata ha previsto anche dibattiti sui ruoli dei Delegati di Pastorale Giovanile. I giorni successivi hanno visto presentazioni sulle priorità pastorali del CG29, sull’impegno sociopolitico nella Pastorale Giovanile e sulla consapevolezza della salute mentale. Don Joebeth Vivo, anch’egli membro del Settore, ha poi parlato del “Cammino da seguire per il Sinodo giovanile salesiano”, mentre la sig.ra Antonella Sinagoga, sempre del Settore PG, ha condotto una sessione sulla promozione della salute mentale positiva.
Inoltre, sempre nella giornata del 1° novembre, don Bejarano ha preso parte alle celebrazioni per il 20° anniversario del “Don Bosco Tech”. Quest’ultimo, per onorare i due decenni di sviluppo trasformativo delle competenze in India, ha presentato il nuovo sito web, lanciato ufficialmente proprio dal Consigliere Generale. Progettato come una piattaforma interattiva e dinamica, il nuovo sito mette in contatto giovani, partner e datori di lavoro, offrendo aggiornamenti in tempo reale sui programmi di formazione e sulle storie di successo. Tutti i dati e gli aggiornamenti sono integrati attraverso il suo sistema interno, “BOONFACE” (Bosco Online Facilitation Centre), che ne garantisce l’autenticità e la trasparenza. I futuri aggiornamenti si concentreranno sulla digitalizzazione del curriculum e sull’aumento dell’accessibilità per gli studenti e i partner a livello nazionale.
Nel suo discorso programmatico, don Bejarano ha elogiato il “Don Bosco Tech” per aver trasformato la formazione professionale in una missione di dignità ed emancipazione giovanile. “Quando i giovani apprendono nuove competenze, non solo si assicurano un posto di lavoro, ma acquisiscono anche la fiducia necessaria per difendere i diritti umani e la dignità. I giovani sono il segmento più prezioso della società e devono essere formati con competenze: una visione che lo stesso San Giovanni Bosco ha sostenuto”, ha affermato.
L’ultimo giorno dell’incontro, infine, ha visto sessioni sulla ricerca pastorale e la metodologia, a cura di don Michal Vojtas, dell’Università Pontificia Salesiana, e visite di approfondimento culturale a Oodlabari e Patibari, dove i partecipanti hanno interagito con i giovani e le comunità parrocchiali.
