Italia – Come si medita nelle comunità salesiane? Un seminario sulla Meditazione Salesiana

15 Maggio 2018

(ANS – Roma) – “Perché non ci viene insegnato a fare meditazione salesiana?”. Era la domanda di un Direttore salesiano interessato non solo alla sua vita spirituale personale, ma al progresso della sua comunità. Questo è stato il punto di partenza del seminario sulla “Meditazione salesiana”, svoltosi dal 10 al 12 maggio presso la sede della comunità “San Callisto” di Roma.

L’evento ha visto la partecipazione di sei Salesiani esperti della materia e dei membri del Dicastero per la Formazione, ed è iniziato con la condivisione delle esperienze personali di meditazioni realizzate dai partecipanti dall’epoca del noviziato fino ad oggi. “Come siamo stati iniziati alla meditazione? Chi ci ha insegnato a meditare? Come meditiamo attualmente nelle nostre comunità?” sono state le domande con le quali l’équipe ha iniziato il suo lavoro di riflessione.

Sebbene tutti i Salesiani abbiano iniziato l’apprendimento della meditazione durante il noviziato, la maggioranza di essi non conosce la forma salesiana della preghiera mentale. Si constata una marcata confusione tra meditazione, lettura spirituale e altri metodi di meditazione.

La meditazione è stata di vitale importanza per Don Bosco, che la riteneva un importante cammino per la santità dei suoi Salesiani. In tal senso si può anche osservare una continuità carismatica nei messaggi dei Rettori Maggiori, in particolare Don Filippo Rinaldi e Don Pietro Ricaldone, che invitavano a praticarla abitualmente per crescere nell’identità salesiana. Don Rinaldi raccontò che pochi giorni prima di morire Don Bosco voleva confessarsi e riuscì a dire solo una parola: “meditazione”. Questa fu l’eredità che il Fondatore lasciò ai suoi Salesiani.

“Una forma indispensabile di preghiera è, per noi, la preghiera mentale – affermano le Costituzioni salesiane –. Questa rafforza la nostra intimità con Dio, ci salva dalla routine, tiene il cuore libero e sostiene la dedizione verso il prossimo. Per Don Bosco è garanzia di gioiosa perseveranza nella vocazione”. Per i Salesiani è giunto quindi il momento di chiedersi di fronte a Dio: “quali sono le motivazioni della vita salesiana?”

Il seminario ha offerto tre giorni di meditazione, riflessione e preghiera per invitare la Congregazione a continuare la riflessione. Allo stesso tempo sono emerse iniziative che dovranno essere convertite in linee guida. I frutti della meditazione si dovranno vedere nella trasformazione che ha luogo nella vita di ciascun salesiano.

Le prime informazioni e conclusioni di questo seminario sono state rese note da don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione, a tutti gli Ispettori e ai Delegati Ispettoriali per la formazione. Gli Atti di questo seminario sono disponibili anche in rete, all’indirizzo: https://formazionesdb.org 

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