Pakistan – Con un grande e articolato impegno internazionale i salesiani beneficiano oltre 1.200 persone colpite dalle alluvioni

18 Novembre 2022

(ANS – Lahore) – Il Pakistan sta ancora contando le vittime e i danni delle piogge monsoniche che alla fine di agosto hanno ucciso oltre 1.500 persone, lasciato senza casa almeno mezzo milione di pakistani e un terzo del Paese sott’acqua – si sono formati laghi lunghi centinaia di chilometri e larghi decine. Più di 1 milione di case e circa 3.000 chilometri di strade sono state danneggiate o distrutte. Oltre un milione di animali uccisi, i raccolti spazzati via. Il governo ha affermato che in totale sono state colpite più di 33 milioni di persone e ha quantificato i danni in almeno 10 miliardi di dollari.

I salesiani hanno risposto immediatamente alla situazione d’emergenza, dandosi da fare in prima persona e chiedendo aiuto all’esterno per aumentare le possibilità di aiuto ai bisognosi. Ad esempio, il salesiano coadiutore Piero Ramello, originario della Circoscrizione speciale Piemonte e Valle d’Aosta, missionario in Pakistan dal 2020, ha subito contatto “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana di Torino, che a sua volta si è attivata immediatamente, garantendo ai bisognosi del Pakistan un primo aiuto grazie al proprio fondo per le emergenze.

“Con i fondi ricevuti da ‘Missioni Don Bosco’, da ‘Misiones Salesianas’ di Madrid, dalla Procura Missionaria salesiana della Corea del Sud e dalla Svizzera non riusciremo a sostenere proprio tutte le famiglie che avevano chiesto aiuto e che sono state inserite nel progetto ‘Flood emergency in Sindh e Punjab’, ma buona parte sì!” riporta con gratitudine il sig. Ramello.

Che poi prosegue: “Tra Jacobabad, Sukkar e Shakarput stiamo raggiungendo 100 famiglie per un totale di 720 persone, tra cui molti bambini e adolescenti. Nella città di Sukkar è stato fatto recapitare il denaro al parroco e la distribuzione è stata curata direttamente dalla parrocchia; a Jacobabad e Shakarput la distribuzione è curata direttamente dai salesiani di Lahore che, con l’aiuto di alcuni exallievi e di alcuni ragazzi più grandi del convitto si occupano di consegnare il materiale evitando assembramenti e cercando di mettere a proprio agio i destinatari”.

Il materiale distribuito consiste in cibo (farina, riso, lenticchie, olio), tende da campo, tende antizanzare, materiale per l’igiene personale e medicine (in particolare medicinali per la prevenzione e la cura del colera e la febbre dengue).

Un analogo progetto, sostenuto da finanziamenti da “Don Bosco Mission Bonn”, la Procura Missionaria salesiana tedesca, è condotto dai Salesiani di Quetta per la Provincia del Belucistan.

“Attraverso le due iniziative, i salesiani in Pakistan portano sollievo a più di 1.200 persone” conclude il sig. Ramello.

Ed ora, terminate le iniziative di primo intervento, “Missioni Don Bosco” si sta adoperando per continuare a stare al fianco della popolazione.

Ulteriori informazioni su: www.missionidonbosco.org 

InfoANS

ANS - "Agenzia iNfo Salesiana" - è un periodico plurisettimanale telematico, organo di comunicazione della Congregazione Salesiana, iscritto al Registro della Stampa del Tribunale di Roma, n. 153/2007.

Questo sito utilizza cookie anche di terze parti, per migliorare l'esperienza utente e per motivi statistici. Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie. Per saperne di più o negare il consenso clicca il tasto "Ulteriori informazioni".